L’Accoglienza – Ambientamento
L’ambientamento al nido d’infanzia è un importante evento di transizione, emotivamente complesso, che segna la separazione del bambino dal contesto familiare e la prima significativa apertura al mondo sociale. Consapevoli del fatto che tale processo ha bisogno di tempo e modi appropriati per verificarsi, il distacco viene progettato in modo flessibile e viene modulato sui tempi e nel rispetto dei singoli genitori e dei loro bambini: è un tempo negoziato.
La coordinatrice pedagogica, la responsabile e le educatrici effettuano i colloqui di inizio-anno, sia per conoscere i genitori sia per raccogliere informazioni utili sui bambini. In questo modo, anche ai genitori viene offerta la possibilità di conoscere le educatrici di classe e le altre figure che operano all’interno del nido attraverso un dialogo e un clima accogliente e cordiale.
L’obiettivo dell’ambientamento è quello di favorire l’inclusione del bambino nella vita del nido assicurandosi la fiducia e la collaborazione dei genitori.
Alle educatrici viene affidato un piccolo gruppo stabile di bambini, questo non significa che l’educatrice sia presente per tutto il tempo di permanenza dei bambini, ma si tratta di un’azione mirata a costruire momenti privilegiati di rapporto in quelle situazioni nelle quali si concentra la maggior parte dell’attività di cura. La sicurezza del rapporto favorisce il processo di familiarizzazione del bambino al nido e permette lo sviluppo delle sue potenzialità sociali. Inoltre questa personalizzazione del rapporto è importante anche per il genitore che si trova a condividere con persone specifiche la cura del proprio bambino.
Con l’intento di supportare i genitori nel graduale processo di distacco dal bambino, anche sotto il profilo emotivo, e di favorire l’instaurarsi di rapporti positivi tra le nuove famiglie e quelle che già vivono da più tempo la realtà nido, durante il periodo di ambientamento sono previsti momenti di scambio e confronto fra le famiglie di emozioni ed esperienze relative al distacco.
Solitamente l’ambientamento avviene in piccolo gruppo, i bambini vengono inseriti contemporaneamente in sezione assieme ai propri genitori.
È possibile scegliere tra due modalità di ambientamento, in base alle necessità ed ai vissuti relativi al distacco manifestati dalla famiglia nonchè all’osservazione del bambino: un ambientamento su un periodo di una/due settimane o un ambientamento su tre giorni.
Nel primo caso, il primo giorno il genitore entra al nido insieme al bambino, si ferma per un tempo definito (circa un’ora al mattino) e poi, dal secondo o dal terzo giorno iniziano alcuni brevi distacchi, in genere dai 15 minuti in su, durante i quali il bambino inizia a sostare al nido senza la figura di riferimento primaria. Gradatamente il tempo di permanenza del piccolo aumenta, entro le due settimane, fino a introdurre le diverse routine e a completare la giornata (per chi frequenta a tempo pieno).
Nel secondo caso, è prevista la presenza continua del genitore che accompagna ed affianca il proprio bambino nella scoperta di un mondo nuovo al quale il piccolo dovrà presto abituarsi per l’intera giornata, per un periodo di tre giorni. Dal 4° giorno avverrà il distacco e il piccolo continuerà il percorso senza il genitore.