LABORATORIO NIDO, EMOZIONI, IMMAGINARIO
Ancor prima del linguaggio, le prime relazioni favoriscono nei bambini capacità di coinvolgimento empatico, fanno emergere consapevolezza delle proprie emozioni e il riconoscimento di quelle degli altri.
Le espressioni facciali, il tono di voce e i gesti dell’adulto possono significare condizione di sicurezza, simpatia, o anche titubanza e timore, piacere o dispiacere.
Nasce l’alfabeto emotivo. Sono i sentimenti a connotare le emozioni. I più elementari sono la paura, la gioia, l’interesse, la tristezza, la collera e via in crescendo con tutte le sfumature possibili.
A cominciare dai due anni e mezzo, il bambino è in grado di scegliere che atteggiamento avere verso un compagno. Nel gioco ha fini di utilità o di condivisione e si trova immerso in una vera e propria foresta di significati e significanti, suoi personali e/o collettivi: sono i simboli che pervadono realtà.
Le prime capacità simboliche sorgono a quest’età ed hanno infinite possibilità di sviluppo. Espressività libera, mente creativa, pensiero astratto e capacità di comunicazione sono componenti di formazione della personalità.
Nella prima infanzia, quando modelli convenzionali e automatismi stereotipati sono ancora meno presenti, fa bene aprire la mente a pensieri inconsueti ad una espressività creativa. Giocare ad immaginare l’invisibile aiuta a trovare nuovi codici di lettura della realtà. Per questo i bambini potranno scegliere di utilizzare in piena libertà i materiali stimolo, dando sfogo all’immaginazione ed alla creatività.
METODOLOGIA
Allestito lo spazio, le educatrici accompagnano i bambini alla scoperta del materiale e dei giochi imitativi che possono seguire, ma non hanno un ruolo direttivo. Le educatrici non guidano il gioco, ma lo osservano, tenendo anche tempi lunghi di silenzio e di attesa se l’attività dei bambini stenta a partire. I bambini devono sentirsi liberi di esprimersi e di elaborare in modo personale l’esperienza.
Le educatrici rilevano i dati più significativi di un incontro (piccola sequenza di gioco, gesti, referenze, ecc.) e si organizzano per riproporre nell’incontro successivo un ambiente che li rievochi e poter partire di lì.
Al laboratorio partecipano i bambini di tutte le sezioni, dai 18 mesi, in piccoli gruppi di 12, a rotazione.
SPAZI
Il laboratorio è svolto in uno spazio appositamente adibito, sgombro da distrazioni, con grandi fogli di carta alle pareti e uno stereo per accompagnare con musica e suoni i bambini.
TEMPI
Circa 40 minuti, in base al livello di attenzione e di interesse manifestato dai bambini e al tipo di attività proposta.
MATERIALI
Carta bianca e carta argentata a specchio appesa alle pareti. Ciotole di tempera di diverso colore.